È l’esperienza quotidiana ad illustrarci la necessità di trattare l’acqua con cui alimentiamo gli impianti di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria. Elettrodomestici e sanitari intasati, radiatori con aree fredde, scambiatori di calore e caldaie irrimediabilmente danneggiate sono solo alcuni esempi dei danni che acqua troppo carica di sali minerali (acque “dure”) possono provocare. È buona norma mantenere al di sotto dei 15 °F la durezza dell’acqua negli impianti; peccato che l’acqua di alimento fornita dai nostri acquedotti presenta spesso una durezza superiore ai 20 – 22 °F! E allora …. prevenire è meglio che curare.

Contattaci e valuteremo la convenienza o meno di installare sistemi di trattamento volti a ridurre i rischi legati alla durezza dell’acqua; ci appoggiamo infatti ai migliori esperti del settore per:
-installare sistemi di filtrazione autopulenti in grado di intercettare sabbia e altri corpi estranei nell’acqua

-installare dispositivi di condizionamento dell’acqua potabile, da posizionare immediatamente a monte della caldaia o dei bollitori, che riducano la formazione di calcare

-installazione dispositivi di addolcimento che riducono la durezza dell’acqua in entrata nell’abitazione ai valori desiderati.

Proteggere l’impianto idrico sanitario allunga la vita di tutti gli elettrodomestici che vi sono collegati!

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